LoFaccioBene e Toscana dei consumatori

5 ottobre 2016

PREMESSA

L’Associazione Nazionale LoFaccioBene,  nel ringraziare per il gradito invito gli organizzatori di Toscana dei consumatori, con la presente comunica di aderire all’iniziativa in programma nella Città di Firenze il 7 e 8 Dicembre 2016.

La partecipazione si declinerà attraverso la proposta di un laboratorio sul consumo etico, della durata massima di due ore, che mira all’integrazione facilitando il dialogo, la conoscenza, la condivisione e la collaborazione fra nuove generazioni da un lato e tutte le forme di alterità sociale dall’altro, con particolare riguardo ai migranti.

Questi temi, oltretutto, sono al centro di un concorso in fase di avvio, indetto da LoFaccioBenee rivolto a tutte le scuole.

Attraverso un gioco introdotto da video, musica, letture e cortometraggi, si convoglieranno le idee di tutti in un documento comune, da presentare in occasione della premiazione del concorso, prevista il prossimo maggio a Librino, quartiere periferico e degradato di Catania, dov’è in corso un processo di recupero spontaneo autogestito, assurto ad esempio di buona pratica a livello nazionale.

 CHI SIAMO

  •        L’Associazione LoFaccioBene, nasce dall’incontro tra storie e sensibilità differenti, provenienti da diverse aree geografiche. L’obiettivo è quello di mostrare come sia possibile agire positivamente per il bene comune stimolando il cambiamento attraverso gli esempi, informando, intercettando e sensibilizzando contesti sociali e culturali differenti.

PERNI DEL PROGETTO: SCUOLA, INTEGRAZIONE MIGRANTI E FACILITAZIONE DEL DIALOGO

Partendo dal mondo della scuola, ancora possibile cellula di innovazione sociale e dallo scenario geo-politico di questi ultimi mesi, dominato dall’arrivo di migliaia di migranti in fuga (da guerre e fame, in cerca di una vita migliore), si muovono i primi passi verso un nuovo modo di pensare ed agire: un cambiamento dal basso che porti a nuovi stili di vita, più giusti e sostenibili per tutti.

STRUMENTI CHE VALORIZZINO CORALITA’ E DIVERSITA’

  •        Attraverso video e racconti e durante incontri culturali e magari conviviali, si prova a raccontare come ognuno di noi, pur nel proprio ambito, avendone realmente l’intenzione, può dare il suo contributo al cambiamento. Il fine ultimo è l’allargamento degli orizzonti mentali e l’abbattimento dei pregiudizi, anticamera di barriere e ostilità, come accade quando l’altro e il diverso sono visti come un pericolo per la nostra stabilità.

 

OSSERVANDO, ASCOLTANDO E GIOCANDO S’IMPARA SEMPRE

  •        Due ore al massimo è il tempo che occorre per iniziare a conoscersi e a stimolare pensieri che possano confluire in azioni comuni. Pagine e voci di uomini e donne che danno un senso alla propria vita valorizzando quella degli altri aiutano a trovare alternative possibili alla disgregazione e all’egocentrismo dominanti. Si prova a costruire embrioni di comunità e a ragionare sul cosa fare e sul come farlo insieme.
  •        Il gioco diventa un mezzo per ritrovare la fiducia innata propria dei bambini, privi di quei muri eretti per paura di esporsi al giudizio altrui e di mostrarsi impotenti e fragili.
  •        Si sogna insieme, progettando il futuro che vogliamo e che dobbiamo avere il coraggio di costruire passo dopo passo, senza attendere che altri lo facciano a modo loro anche per noi.