Il video si trova nelle cateogorie:
la scuola che vorreiDettagli
Descrizione
I ragazzi si presentano, mostrano la loro aula con i muri sporchi e decidono di ritinteggiarla.
In time-laps, viene documentato tutto il lavoro: la classe si svuota, si preparano i muri, si ritinteggia, si ripulisce e alla fine torna tutto a posto.
Carrellata finale sulle impressioni dei ragazzi dopo il lavoro fatto.
Titoli di coda e ringraziamenti
PERCHE’ PARTECIPIAMO
Avevamo in programma di ritinteggiare l’aula, sia per rendere l’ambiente più pulito, sia perché le scritte sui muri distraevano Flavio, il ragazzo autistico che fa parte della classe.
Venendo a conoscenza del concorso, abbiamo pensato di partecipare per testimoniare come, con un po’ di buona volontà e di collaborazione, si può cambiare ciò che non va.
CHI SIAMO
Siamo alunni e insegnanti della I C della Scuola Secondaria di I grado “Giovanni XXIII” di Catania
GENESI DEL VIDEO
Dovevamo coinvolgere un’amica videomaker per le riprese in classe e per fare un piccolo laboratorio con i ragazzi. Alla fine, a causa dei tempi troppo stretti, abbiamo deciso di fare le riprese da noi con una piccola macchina fotografica digitale e un treppiedi, lasciando a Nadia il lavoro di organizzazione, elaborazione e montaggio dei materiali prodotti, da fare seguendo una scaletta di massima decisa insieme ai ragazzi. Avendo completato le riprese la settimana prima di Pasqua, i 15 giorni in più sono stati preziosissimi.
Le foto dei lavori sono state fatte dai ragazzi, le riprese (tutte a camera fissa) necessariamente dagli insegnanti visto che i ragazzi erano tutti dall’altro lato della camera.
Per le due brevi scene iniziali parlate, abbiamo fatto più riprese uguali cambiando solo l’attore. Poi abbiamo scelto, tutti insieme, le due che ci piacevano di più.
Le impressioni dei ragazzi alla fine del video sono frutto di un piccolo laboratorio svolto in classe subito dopo il lavoro, in cui ognuno ha potuto esprimere (rigorosamente in modo conciso!) le proprie idee ed emozioni sull’esperienza fatta.
La musica di sottofondo è stata scelta cercando su internet. L’autore è stato disponibilissimo e ci ha chiesto di poter vedere il video non appena verrà pubblicato.
Il titolo è stato trovato dai ragazzi attraverso un brainstorming in classe.