SI E’ CHIUSA LA TRE GIORNI DI “INSIEME SENZA FRONTIERE” A LIBRINO 12-14 MAGGIO
Scuola ed integrazione. Accoglienza ed intelligente riutilizzo di spazi occupati in quartieri a limite, dove l’esempio puo’ produrre germi di vitale consapevolezza e offrire nuova linfa. Economia del “NOI” e buone pratiche che ambiscono a diventare consuetudini. La forza delle reti e le energie che si accendono come micce dal basso, tracciano un sentiero pulito, trasparente e vero, che altri potrebbero osservare e seguire.
Incontro intergenerazionale, multiculturale e multietnico, dove emerge il senso del percepirsi tanti, diversi, ma pur sempre UNO.Tra esibizioni che toccano il cuore e le corde dell’animo, la conoscenza delle storie di altri fratelli venuti dal mare, i cui ricordi e ferite non devono e non possono lasciarci indifferenti, tra canti, balli, musica, mostre fotografiche, poesie buon cibo e laboratori di rugby, sartoria, murales e percussioni pensati soprattutto per i più piccoli, ha chiuso i battenti la tre giorni a Librino (CT), di “Insieme senza Frontiere”.
L’iniziativa che si è’ conclusa DOMENICA 14 MAGGIO, promossa dall’associazione culturale senza scopo di lucro “LO FACCIO BENE”, con il supporto di “LE GALLINE FELICI”, di SOCIAL BUSINESS WORLD, e di ulteriori realta’ legate al mondo dell’economia altra, del sociale e della Scuola tra cui il Polo Catanese di Educazione Interculturale dell’ I.C. “Fontanarossa”, ha visto alternarsi oltre 100 bambini delle scuole primarie, ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado, circa 50 studentesse Italiane e 18 studenti africani provenienti da Modena.
Qui una mappa delle numerosissime realtà, catanesi e non, che hanno cooperato per la realizzazione di questa festa
Diversi i momenti di riflessione che hanno emozionato quanti hanno condiviso questa esperienza varcando la soglia del Campo San Teodoro Liberato, da VENERDI’ 12 a DOMENICA 14 Maggio, autogestito dai BRIGANTI DI LIBRINO.
Molta affluenza di pubblico e’ stata registrata durante lo spettacolo teatrale di Isola Quassud “Life is Beautiful” diretto da Emanuela PISTONE e dalle percussioni tribali di Carlo CONDARELLI e delle MAMIWATA&NIGERIAN GIRLS.
Durante la tre giorni si sono esibiti anche gli studenti stranieri del CPIA di Modena con il “Pifferaio Magico” e gli alunni delle scuole primarie, che tra balli e canti sul tema dell’integrazione, hanno recitato i diritti contenuti nelle Carte dei bambini e dell’uomo.
Ulteriore momento di condivisione e collaborazione e’ stato offerto dalla sfilata di moda degli abiti disegnati e realizzati dalle studentesse della MANGANO e dalle sarte nigeriane di FIERI, progetto che vuole supportare l’economia sostenibile attraverso il riuso e il rispetto dei diritti delle persone delle fasce sociali più deboli, siano essi migranti e non, offrendo loro una seconda possibilità.
L’evento si e’ chiuso con la musica identitaria di “I POCO di BUONO” in una festante piazzetta ad Ognina, cuore pulsante della Citta’. La stanchezza si e’trasformata ancora una volta, in nuova esplosiva energia e voglia di esserci e continuare ad agire tutti “Insieme senza frontiere” verso il cambiamento possibile.
