Esistono momenti e luoghi che possono raccontare come tutto sia nato.
A Firenze si svolge una rassegna di film e corti sul tema dell’agricoltura sempre più avvelenata e ammalata, l’allora gruppo ScuoleSIP porta con sé un segno di speranza e un simbolo di positività, il cartone “Tra un’arancia e l’altra”, ed è in questa occasione che nasce l’intuizione e il desiderio di essere spacciatori di bei racconti e di buone azioni.
Lo spunto è: se tutti si preoccupano e hanno il dovere di denunciare quanto di malato ci sia nel mondo odierno, noi saremo diffusori di positività di quanto di bello e buono nello stesso mondo si compie.
Sono seguite discussioni e chiarimenti e incontri .. altri incontri .. perché tutto nasce dalle relazioni.
Forti relazioni di amicizia e vicinanza di cuore che nell’arco di quasi dieci anni si sono costruite, dagli Sbarchinpiazza e dalle collaborazioni con i GAS, piccole fiammelle si accendono e buoni propositi si fondono, perché la speranza di costruire qualcosa di bello si concretizzi in azioni reali.
Ed è così che Laura, Roberto, Elda, Andrea, Michele, Luca, Cristiana, Valeria, Cinzia, Gabriella, Lidia decidono che i tempi per dare una forma a questi desideri sono maturi e nasce l’idea di costruire un’associazione che abbia una sua identità formale e come tale possa accedere anche agli strumenti necessari a realizzare con più forza i propri obiettivi.
Alcuni si incontrano a Catania, durante la festa di Sant’Agata, una delle feste più conosciute in tutta Europa. In questi due giorni ricchi di forti emozioni e di festeggiamenti, in un clima che tra il sacro e il profano anima gli spiriti, si pensa ad uno statuto e ad una serie di progetti che porteranno nel Settembre del 2016 alla costituzione di quella che per tutti è l’Associazia!
Ancor prima di nascere, l’associazione ha già realizzato incontri ed eventi creativi e fecondi.
Nella prima edizione del Con-corso “Lo faccio bene Cinefest” – che ha sancito anche la collaborazione con la vivida e colorata realtà, “Ritmi e Danze nel Mondo” – i videomaker sono stati invitati a produrre corti che portassero esempi di buone pratiche.. La successiva edizione è stata invece indirizzata alle scuole – già coinvolte negli anni precedenti con gli Sbarchinpiazza e con la produzione di due cartoSIP: “Tra un’arancia e l’altra” e “Se l’api fussi lavativa”.
Il secondo Con-corso entra nelle classi tra i ragazzi di primarie e secondarie: coloro che sono il futuro e che hanno occhi meravigliati e curiosi di fronte alla realtà, sono i registi e i protagonisti di corti che raccontano quanta bellezza si possa realizzare.
Il proposito è quello di continuare a intessere relazioni con chi opera nell’ambito dell’educazione, dell’insegnamento, della promozione della cultura e delle relazioni con altri popoli.
Il nostro Paese si sta arricchendo della presenza di tante culture, usanze, religioni e l’obiettivo prossimo e più vicino è far comprendere la grande positività di queste fusioni, perché dalla diversità nasce ricchezza, dal confronto nascono le idee, dall’affettività nascono popoli nuovi più ricchi e più uniti.
…. Quindi ora ricominciate a leggere dall’inizio:
GRANDE CON-CORSO INTERNAZIONALE
LA SCUOLA CHE INCONTRA