Appello ai videomaker

15 maggio 2015

Con-corri?
Ecco esattamente  cosa cerchiamo

Vuoi avere qualche probabilità di vincere, o per lo meno finire nella rosa dei migliori?
Allora leggi attentamente queste poche righe: noi dobbiamo selezionare tra le vostre opere stringendo il campo.

Nel concorso accettiamo solo video che:

0. C’entrano
Molti ci mandano video che c’entrano poco o niente con gli scopi scritti sul bando; per favore, leggete a cosa vi state iscrivendo.
Se ce li mandate accettate anche la logica, l’etica e i valori del concorso e del festival.

1. Sono veri
Cerchiamo film per far vedere quanto di concreto, bello e replicabile sta accadendo nelle nostre città, comunità, associazioni, gruppi.
Certo, le storie immaginarie possono essere bellissime, ma non per il concorso del Lo Faccio Bene Cinefest, che si specializza esattamente su testimonianze concrete di storie vere e ripetibili.

2. gioiosi
Storie positive e incoraggianti di persone che “lo fanno bene”: ne accadono continuamente; i mass media ce le fanno vedere poco, forse perché ci invitano a disertare dalla pseudo-felicità consumista e deresponsabilizzata.
Il Cinefest è il posto dove si fa il lavoro gioioso di raccontarli.
Lo sappiamo: tante afflizioni tristi e pesanti non devono essere rimosse e vanno narrate e denunciate, ma il posto giusto non è il Cinefest, dove invece proviamo una strada diversa: quella di superare insieme la paura di cambiare: incoraggiamo la gioia perché la gioia incoraggia.

3. brevi (cinque minuti è il massimo)
Le storie belle sono tante, vogliamo poterne mostrare molte ogni serata. Quindi nel concorso escludiamo chi si dilunga, che toglierebbe la voce agli altri.
Essendo cortometraggi, considerate i montaggi brevi come un esercizio di stile: più sarete sintetici più sarete efficaci.
Certo, ci sono storie che giustamente hanno bisogno di tempo, ma non sono quelle giuste per il Cinefest: qui un film che funziona è essenziale, succinto, sa raccontare in pochi minuti quello che davvero va ricordato.

Se il tuo video rispetta questi criteri ed è buono, le probabilità di farcela sono abbastanza alte, perché l’abitudine di narrare le buone pratiche col video in Italia sta nascendo adesso e, ancora, non siamo in molti.

Sbrigati, la scadenza è stata posticipata al 30 maggio, ma manca poco.