pubblichiamo qua la scheda che abbiamo presentato per i lavori dell’INCONTRO NAZIONALE DELL’ECONOMIA SOLIDALE
FESTIVAL INTERNAZIONALE ITINERANTE DELLE BUONE PRASSI E DELL’OTTIMISMO FATTIVO
“LO FACCIO BENE CINEFEST” è un festival cinematografico ed una piattaforma web.
Il progetto nasce dall’incontro, dal confronto e dalla messa in rete di soggetti a vario titolo coinvolti rispetto al cambiamento del sistema attuale, verso un sistema più sostenibile, gioioso, equo e rispettoso delle persone e dell’ambiente.
ll fine è mettere in rete protagonisti di progetti costruttivi e raccontare la loro attività a chi non fa parte del circuito dei “virtuosi” per cercare di pubblicizzare, contaminare, diffondere un altro modo di vivere in modo che si possano cogliere stimoli positivi pensando non al proprio esclusivo benessere ma a quello collettivo.
La piattaforma web raccoglie materiale artistico (video e non solo) già fruibile in rete ed altro che man mano verrà raccolto: un archivio mobile e vivo per mettere a disposizione dei vari territori materiale su cui organizzare approfondimenti (proiezioni, discussioni, eventi tematici, approfondimenti ecc)
Al festival è associato un bando di concorso : verranno messi in gara medio e cortometraggi ed altre forme di espressione artistica che raccontino l’OTTIMISMO FATTIVO, ossia storie o idee di chi ha creato esperienze virtuose, fondate su valori di collaborazione inclusione relazione, progresso, rispetto della Terra e dei suoi abitanti.
Un racconto di cambiamenti possibili volto a pubblicizzare e stimolare nuove vie da percorrere.
Obiettivo generale (risultati attesi)
Promuovere un cambiamento culturale della società in cui viviamo e del futuro che non attendiamo ma che vogliamo contribuire a preparare.
Dare spazio e visibilità a chi si è impegnato nella creazione di un altro modo di vivere, lavorare, produrre.
Alimentare la rete di relazioni che collega i protagonisti dei cambiamenti dei vari territori, nei vari settori di impegno, proponendosi la contaminazione di chi in quella rete ancora non è entrato.
Costruire una progettualità condivisa insieme agli addetti al settore (reporter, registi, autori, filmaker ect..), agli studenti, alle loro famiglie, ai docenti, alla rete Gas, ai produttori beneficiati da azioni consapevoli e collettive e a tutta quella fetta di società civile che ha voglia di lasciarsi coinvolgere in un progetto che dal basso crei opportunità concrete di lavoro basate sulla dignità e sul piacere nello svolgere lo stesso e faccia riflettere sul pensarsi in modo collettivo. Tutto ciò mira a favorire una partecipazione attiva che dalle Piazze pensanti delle diverse città europee trasmigri oltre i muri delle aule scolastiche e le mura familiari.
Riflessione e divulgazione rispetto a realtà distanti ma raggiungibili, delle tematiche dell’”Economia del noi” da cui possano generarsi a catena azioni positive con ricaduta sia a livello locale che globale.
Cambiamento dell’attuale sistema, attraverso la divulgazione di buone prassi e di esempi positivi, che stimoli alla reazione fattiva e possibilmente collettiva.
Stimolazione e creazione di momenti CULTURALI, che mirino allo scambio e alla contaminazione di pensieri, saperi, energie e proposte positive per sensibilizzare verso tematiche etiche e di largo respiro i bambini e attraverso i loro occhi gli adulti.
Creazione di piccole opportunità di lavoro per soggetti meritevoli e competenti
Il tutto partendo dalle Piazze per arrivare “prepotenti” sui banchi di scuola, tra le mura delle case e sui tavoli istituzionali con proposte concrete di indirizzo.
Finalità
L’iniziativa “Lofacciobene cinefest”, vuole creare uno strumento da offrire in primo luogo ai territori ed agli attori dell’economia solidale per divulgare attraverso i buoni esempi e le buone pratiche le tematiche care all’”Economia altra” e volte al benessere collettivo e ad una coscienza basata sul “noi”.
Con il festival del buon fare e dell’ottimismo si propone la (condi)-visione di corti o di lungo metraggi aventi come temi centrali la cooperazione, la solidarietà e la sostenibilità.
Lo scopo è quello di creare e diffondere un pensiero critico intorno a questi valori.
Aree tematiche
Democrazia economica
Impresa diffusa
Rapporto tra economia solidale e tradizionale
La circolazione del sapere, la circolazione dei saperi
L’economia solidale e la sostenibilità ambientale
Note sulle aree tematiche
Il gruppo di lavoro cinefest oltre al tentativo di favorire la circolazione dei saperi attraverso l’attivazione di progetti condivisi tra le diverse reti, attraverso la cultura delle immagini e dei suoni, vuole esprimere messaggi propositivi e positivi al fine di incidere sul grado di partecipazione e consapevolezza dei cittadini di oggi e di domani e sul cambiamento che vorremmo.
Si pensa a laboratori, a dibattiti organizzati e collegati ad ulteriori momenti di riflessione come ad esempio la presentazione di un libro o di uno spettacolo a tema organizzati in modo autonomo e funzionale dai territori coinvolti, attraverso i singoli gruppi di attori.
Riferimento alle 10 colonne dell’ES
L’economia solidale promuove i beni comuni;
L’economia solidale è fondata sul rispetto della “Madre Terra” e sul “benvivere” di tutti, valorizzazione e tutela delle risorse del pianeta;
L’economia solidale propone modelli collaborativi;
L’economia solidale si basa sulle relazioni;
L’economia solidale promuove il legame con il territorio
L’economia solidale incorpora il senso del limite;
L’economia solidale si sviluppa nelle reti;
L’economia solidale è una trasformazione sociale;
L’economia solidale difende i diritti;
L’economia solidale ridimensiona il ruolo del mercato
Stato di avanzamento
Avviato
Note sullo stato di avanzamento
E’ stato creata la piattaforma web .
La catalogazione dei video che popoleranno la piattaforma è stata avviata.
E’ stata aperta una pagina facebook
In elaborazione il Bando di concorso del Cinefest (attivazione: settembre 2014 – scadenza estate 2015)
Ci si propone inoltre di sovvenzionare soggetti giovani con capacità, che non trovano occupazione attraverso i canali lavorativi convenzionali, proponendo loro la selezione e catalogazione dei corto e dei lungo metraggi a tema presenti sul web, la creazione di schede accompagnatorie esplicative, il coinvolgimento ove possibile degli autori del materiale selezionato, la coorganizzazione dell’evento di presentazione ufficiale della rassegna del materiale supervisionato e rispondente ai fini preposti, la comunicazione del progetto e delle sue evoluzioni sui social network e la stesura del bando del concorso delle idee che rientra nella seconda fase dell’intero e ambizioso progetto socio-culturale pensato, grazie alla corposa rete di relazioni, come itinerante e di levatura internazionale.
Anche in questo caso si tratta di una progettualità in divenire e condivisa che ad oggi, è riuscita a coinvolgere pezzi importanti di reti vicine ma diverse. La forza del progetto, dipenderà dall’ulteriore coinvolgimento di altri soggetti, di ulteriori punti di vista, di nuove energie, che daranno linfa e nuove prospettive all’idea originaria.
Valenza
sociale
culturale
ambientale
territoriale
istituzionale
comunicativa
internazionale
politica
Note sulla valenza
La moltitudine di “tessere”, teste “diversamente pensanti” che mirano a compattarsi sui punti in comune, provenienti da ambienti differenti, che man mano si stanno affiancando a questo percorso.
Nonostante le evidenti differenze, si fa sintesi al fine di perseguire obiettivi condivisi che attraverso le buone pratiche “immortalate” in immagini, suoni, emozioni, (che si traducono in un corto o in un medio-metraggio, in un rap, in una poesia, in un tema o semplicemente in un disegno, contenenti elementi riflessivi e propositivi, dunque non solo di denuncia) possano contribuire a dare risposte all’attuale generazione di giovani derubati dei loro sogni, dei loro diritti e costretti spesso ad emigrare per saturazione e sfruttamento, ai bambini cittadini di domani a cui le scelte quotidiane di classi dirigenziali poco avvezze a sognare per tutti stanno sottraendo il futuro e a noi tutti che nonostante la stoltezza del vivere quotidiano, siamo ancora capaci di sognare e di far circolare la cultura del dono che ha arricchito le nostre vite e che necessariamente va in qualche modo restituita.
In una battuta, dal capitale delle relazioni, prende avvio una nuova forma di rivoluzione gentile verso il mondo che vorremmo. Dal basso, con simboliche azioni concrete e con la creazione di piccole ma vere opportunità di lavoro rigorosamente retribuito, si continuano a contaminare fette della società civile rispetto alle tematiche dell’economia solidale, che è un’economia del buon senso e della giustizia sociale.
La fatica, l’impegno, la generosità, la lealtà, il merito, spesso derisi e demonizzati dalla cultura dominante, rappresentano dal nostro punto di vista fonte di vitalità, gioia e bussola da seguire per le nuove sfide intraprese convintamente insieme.