dopoNONscuola

15 maggio 2015

Immagini del doposcuola ad ispirazione libertaria tenutosi a Meste nel 2014, accompagnate da citazioni di grandi pedagogisti del ’900 e da voci di bambini.
Realizzazione e montaggio di Andrea Sola

Il momento giusto

All’interno di una stanza senza finestre, un uomo, dall’atteggiamento evidentemente spavaldo e superficiale, sta venendo interrogato da due agenti dei ROS, un uomo e una donna. I due lo accusano di aver commesso un reato gravissimo, nella fattispecie, l’aver fatto esplodere l’automobile di un giudice che stava conducendo un’inchiesta su una famiglia affiliata a clan camorristici. L’interrogato, dal nome Giuseppe Intronato, nega e fa finta di niente, fino a quando viene inchiodato da testimonianze e prove risultanti da videoregistrazioni. L’interrogatorio si taglia in due parti per intervento di un flashback, il quale mostra il tragico momento in cui si verifica l’attentato. Nella seconda parte dell’interrogatorio, prende forma il discorso finale dell’agente donna, che, sviluppandosi con tonalità di forte risentimento, si manifesta come monito, ovviamente utopico, al mettere la parola fine alla criminalità organizzata.

Lillipuziani

Qualcosa ci accomuna: crediamo tutti di essere gocce che possono cambiare un pò questo mare, farlo ritornare blu. Blu come l’acqua bene prezioso, blu come il cielo non inquinato, blu come la pace, la calma e la lentezza che caratterizzano il modo di vivere “alternativo” che cerchiamo di promuovere.
Il nostro GAS nasce nell’inverno del 2011 dopo un incontro dedicato a spiegare “Che cosa è un GAS” presso la biblioteca di quartiere, Borgo Palazzo. Incontro da molti aspettato da tanto tempo, entrare in contatto con i GAS non è facile. Dove sono? Chi sono? Cosa fanno? Perchè?
In quell’incontro eravamo una quindicina di persone. Voglia di fare e di cambiare. Che ci ha spinto e, che ci spinge tuttora, a essere qui oggi.
Un GAS è un gruppo di persone, della stessa zona o quartiere, che crede nei principi della sostenibilità, della solidarietà, del rispetto del lavoro e dei lavoratori. Che promuove il cibo buono e giusto. Come non aderire? Ed eccoci qua.
Siamo al quinto anno di vita, siamo 45 famiglie di tre quartieri diversi: Borgo Palazzo, Boccaleone e Celadina. Siamo diventati il “BoBoC’è”. Perchè ci siamo. Abbiamo organizzato incontri con i produttori presso la biblioteca, gite dai produttori, cene condivise … incontri di approfondimento e formazione. Siamo diventati amici, abbiamo età diverse, lavori diversi, status diversi, gusti diversi. Ma Qualcosa ci accomuna…

Con-corso: scadenza prorogata al 30 maggio

cinefest prorogaIn diversi ci hanno chiesto di rimandare di un paio di settimane la scadenza del concorso.
Hanno cose importanti da raccontare e sarebbe un peccato montarle sbrigativamente.
Abbiamo dunque deciso di spostare il termine ultimo previsto nel bando al 30 maggio.

Ovviamente anche le votazioni slittano di altrettanto.
Buon lavoro!

Appello ai videomaker

Con-corri?
Ecco esattamente  cosa cerchiamo

Vuoi avere qualche probabilità di vincere, o per lo meno finire nella rosa dei migliori?
Allora leggi attentamente queste poche righe: noi dobbiamo selezionare tra le vostre opere stringendo il campo. Continua a leggere

Alla Stessa Tavola

13 maggio 2015

La prima parte del video mostra brevemente la mattinata di due giovani fratelli e quella di una signora anziana, che si scoprirà essere la nonna dei due fratelli. I due fratelli incontrano gli amici e la ragazza, la nonna sta tutto il tempo sola davanti alla tv. Ad un certo punto vediamo che però la nonna si è alzata dal divano su cui era seduta e che i due fratelli rifiutano di andare a mangiare con le persone che li hanno accompagnati durante la mattinata.
Dopo qualche secondo di schermo nero si vedono i tre familiari riniti allo stesso desco felici.
Nelle sigle finali sono presenti due frasi che sottolineano ed esplicitano il significato del video: un pranzo assieme è un gesto piccolo, quotidiano, ma importante per l’economia delle relazioni, la famiglia è alla base del nostro tessuto sociale. Per i nipoti la nonna e la famiglia sono importanti e accudire i nipoti dà alla nonna una gioia immensa e la possibilità di non restare sola e di dare un senso alla propria vecchiaia.
Come non parlare poi dell’importanza che ha il cibo nel legare le persone, sopratutto quando a cucinarlo sono le nonne!

Raccontiamola Giusta

Le immagini iniziano sull’apertura dell’evento, accompagnate da un sottofondo musicale. Scorrono sulle installazioni degli stand dei partecipanti, nonché degli organizzatori dell’evento e sui loro primi momenti di confronto e di scambio.
Quindi, come in un viaggio a ritroso le riprese degli stand espositivi e le interviste e presentazioni degli espositori, si snodano a partire da alcuni punti vendita delle botteghe dell’equo e solidale, per passare poi a quelli di cooperative che producono biologico in Italia e nel Lazio. Dalle conferenze ai racconti sotto l’albero, come ad esempio la possibilità di fare turismo responsabile nel Lazio, alle conferenze di scambio di vedute, vissuti e risultati, ai gruppi di lavoro dove a proliferare sono le idee, il susseguirsi delle immagini risulterà montato in un unico racconto esplicativo e vivace di questa realtà.
La presenza di una grande mappa di Roma e una del Lazio, su cui i partecipanti spillano il proprio cartellino, in modo che tutte le realtà facenti capo all’Altra Economia, nella capitale e nella sua regione, possano facilmente venire a conoscenza della reciproca esistenza e fare rete!
Immagini dei laboratori educativi per adulti e bambini, sul riciclo, sul legno, sugli orti, sull’intreccio fiaba, danza e colori legati alla terra, perché si sviluppi empatia e desiderio di bellezza legati alla Natura, saranno pausa emotiva e poetica tra un’intervista e l’altra, in attesa di un’ultima intervista ad un economista sulla possibilità di espansione di questo movimento di movimenti dal basso che è l’Altra Economia.
Le scene finali, accompagnate dalla stessa musica iniziale, fanno posare gli occhi ancora una volta, sugli stand, sulla partecipazione intensa della gente, venuta qui per consapevolezza, sensibilità, bisogno di condivisione, voglia di informarsi o di fare rete, o semplicemente per curiosità!

Penso Dunque Mangio

12 maggio 2015

L’Agriturismo Le Campestre è situato a Castel di Sasso piccolo comune dell’alto Casertano. Rappresenta un modello economico e di produzione sostenibile e replicabile. Tutto viene coltivato e allevato rispettando i ritmi della natura. Non meno importante è il recupero e la salvaguardia delle buone tradizioni del passato sia per sottolineare che la qualità dei frutti della terra, ottenuti attraverso un’agricoltura sostenibile, sia per la salvaguardia di un territorio ricco di storia.